SERIE "CASI UMANI"


I MIEI CASI UMANI 5.0
Un divorzio arrivato come un fulmine a ciel sereno dopo una vita passata con Edoardo, così Alice a trentotto anni si ritrova a dover cambiare casa e vita, venendo catapultata in un mondo dove le relazioni passano anche dalle App.
Con l'aiuto dei colleghi dell'autonoleggio in cui lavora scoprirà come la tecnologia ha rivoluzionato gli approcci e le tempistiche, e si imbatterà nella sua serie di casi umani, veri e virtuali. Se ne salverà almeno uno?
«La mia vita sociale è al momento piena di persone così incasinate che i personaggi Marvel a confronto sembrano usciti dalla casa nella prateria.»
«Esagerata!»
«Esagerata? Se ti elencassi i casi umani in cui sono incappata negli ultimi mesi rivaluteresti questa affermazione.»
Personaggi principali
Alice
All'anagrafe Alice Longo, è nata nel settembre 1980, ha 37 anni all'inizio del libro e lavora in un autonoleggio nell'aeroporto di Malpensa. Sposata con Edoardo, che di punto in bianco le chiede il divorzio. Viene aiutata a superare il periodo di crisi dal fratello Riccardo e dai colleghi Tamy e Morgan, che le fanno rimettere la testa fuori dal guscio, dove scopre un mondo pieno di "casi umani". Ha un altro fratello, Massimo.
Ricky
All'anagrafe Riccardo Longo, nato nel luglio 1987, ha 29 anni all'inizio del libro, è il fratello più piccolo di Alice. Iperprotettivo verso la sorella, molto socievole con le altre ragazze con cui mette subito in chiaro che gli piace divertirsi, ma non ha intenzione di frequentarne nessuna seriamente.
Tamy
All'anagrafe Tamerice Johnson, nata nel giugno 1990, ha 26 anni all'inizio del libro, è una collega di Alice. Schietta, sincera e frizzante, vive la vita apprezzandone ogni momento e le è di grande aiuto durante il suo periodo buio. A volte un po' mistica, le piacciono i proverbi.
Edoardo
Marito, e poi ex, di Alice. Ha perso la testa per un'altra donna e si comporta molto male nei confronti della compagna di una vita.
Morgan
All'anagrafe Morgan Ricci, nato nel 1990, ha 26 anni all'inizio del libro, collega di Alice nell'autonoleggio. Con la sua allegria e la spavalderia della sua giovinezza aiuterà Alice a usare quello strano mondo delle app per appuntamenti.
Lucchetti
All'anagrafe Silvio Lucchetti, nato il 30 dicembre 1981, ha 35 anni all'inizio del libro, è un cliente dell'autonoleggio, uno dei pochi anche gradevoli da guardare ("capelli brizzolati che gli danno un fascino alla George Clooney"). Ha anche una importante cara di credito nera e dimostra un certo interesse per Alice.
Otto
Ragazzo conosciuto su Tinder, viaggia molto e ama la buona cucina, e mette sempre Alice di buon umore. L'unico difetto è che non sembra voler organizzare un appuntamento dal vivo.
Pietro
All'anagrafe Pietro Bassi, nato nel 1979, ha 37 anni all'inizio del libro, vicino di casa quando Alice si trasferisce nel nuovo appartamento. Lo incontra sempre nei momenti sbagliati e lui non può fare a meno di prenderla in giro. Ha un cane di nome Dana che sembra invece avere simpatia per Alice.
Ragazzo conosciuto su Tinder, amante dei viaggi e fa il pompiere. E, a differenza di Otto, propone un incontro dal vivo.
Sebastian
Francesco
Giulio
Andrea
Ragazzo conosciuto su Tinder, ha tredici tatuaggi e conosce l'arte, punto in comune con Alice
Ragazzo conosciuto su Tinder, ha 42 anni, una foto con la barca e una con una coupé. Acculturato, scrive in perfetto italiano
Ragazzo conosciuto in un locale, carino, gentile, anche se pensa che Alice si chiami Francesca.
In realtà i casi umani sono molti di più di quelli che troverete qui di seguito, ma ho raccolto una selezione di quelli che al primo impatto non sembrano tali

Playlist
In questo libro c'è solo una canzone, ma vi prego di non cantarla né citarla alla protagonista


Qualche pagina qua e là
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«Mi stai davvero consigliando di rubargli i soldi?»
«Rubare, che parolone! Semplicemente ti vai a riprendere quanto ingiustamente tolto. Fatti anche stampare tutti i movimenti del conto degli ultimi due anni, così puoi dimostrare che voi avete sempre diviso a metà le spese, mentre lo stronzo ti ha prelevato i soldi facendotene mettere in più dal tuo conto privato.»
«Certo che tra te e mio fratello non so chi mi faccia più paura. Non dovrò mai mettermi contro nessuno di voi due.»
Lei ride soddisfatta.
«Ora, torniamo alle cose serie: Lucchetti.»
«No, senti, davvero era solo un caffè» provo.
«Mhm».
«Eddai, ma l’hai visto? È sempre impeccabile, tutto gentile, e ha una Centurion. Hai presente? Quella carta nera che ci piace tanto!»
«Perdona, dove sarebbe il difetto?»
«Che io ho circa settantadue euro sul conto corrente in questo momento, ecco dov’è!»
Tamy mi guarda sorridendo. «Tu hai paura!»
«Eh?»
«Tu hai paura di uscire con gli uomini.»
«Sì, ti ho appena detto che non so nemmeno come ci si invita ad uscire per un appuntamento.»
«Ma quello non sarebbe un problema perché lui di sicuro il prossimo giro ci proverà.»
«Come fai a saperlo?»
«Ha sondato il terreno, ha visto che non hai opposto resistenza, sa che può sferrare un attacco.»
«Ricordami che scuola hai fatto?»
«Mediazione linguistica.»
«Con specializzazione in strategie di guerra?»
Lei mi sorride di nuovo. «Ti ricordi come si fa sesso?»
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* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * «Andrea.»
«Alice.»
Il barista torna col mio cocktail. «Come quella della canzone! Anche tu guardi i gatti?»
Ecco, ci siamo! Fin da piccola ho un odio e amore per questa canzone, forse più odio nonostante la melodia sia carina, perché quando la gente scarseggia di fantasia e non sa che dire mi approccia così; non parlo di ragazzi, parlo di tutti in generale. Una monotonia letale che mi ha portato a modificare mentalmente la strofa ogni volta che qualcuno la pronuncia e a chiudere irrimediabilmente la relazione con chiunque egli/ella sia.
«Sì, li guardo arrampicarsi con le unghie sui tuoi stinchi e grattarli stridendo come un gessetto sulla lavagna di scuola.»
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Vado al lavoro ed è arrivato il turno con Morgan e mai avrei creduto di divertirmi tanto.
«Bene, sei pronta?»
«No.»
«Fantastico! Allora, partiamo dalle basi. App numero uno: Tinder. È nata per far incontrare persone della stessa area geografica per scopi sociali e bla, bla, bla. In Italia ha un’unica funzione: trovare qualcuno con cui scopare!»
Morgan è il perfetto rappresentante della sua generazione: diretto, senza preamboli, dritto al punto. Zero corteggiamento.
«Innanzitutto devi creare il profilo, ma devi mentire dove puoi: sull’età, sul nome, sugli interessi.»
«E perché dovrei mentire sulle basi su cui si dovrebbe fondare una relazione?»
«Perché tu non stai cercando una relazione, tu cerchi un possibile partner con cui trascorrere ore piacevoli. Se oltre quello poi nascerà qualcosa ci sarà il tempo di scoprire gli altarini.»
«Quindi partiamo dalle menzogne per forse arrivare a mezze verità» riassumo.
«Esatto! Al giorno d’oggi non puoi permetterti di dire subito la verità perché potrebbe essere sempre usata contro di te. Vediamo, come ti piacerebbe chiamarti?»
«Perché non posso essere Alice?»
«Perché è banale.»
«Ma io sono banale.»
«No che non lo sei. Comunque se proprio ci tieni possiamo lasciare il tuo nome. Età: no.»
«Cosa vuol dire no?»
«Che non possiamo mettere la tua età!»
Lo guardo afflitta.
«Alice, tu dimostri molto meno degli anni che hai, davvero, ma se scrivo che hai trentott’anni riduciamo al minimo le possibilità di match.»
«Fai come vuoi» gli dico iniziando a temere che questa cosa sarà una vera botta alla mia autostima. In testa. Di quelle che ti lasciano lì svenuta per un po’.
«Secondo: le foto. Più di una, generiche, alcune a figura intera, mai foto oscene, sempre per il discorso che potrebbero essere usate contro di te. Niente cappello e diffida di chi lo porta in tutte le foto perché al novantanove per cento è calvo. A meno che non ti piacciano i calvi!»
«No!»
«Cerca in Facebook quelle che ritieni migliori e io ti dico se vanno bene.»
È un po’ come andare a fare shopping con Enzo Miccio, che ti strappa dalle mani i vestiti che a te sembrano carini e li butta nel bidone della spazzatura.
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Un libro meraviglioso..leggero e scorrevole ma veramente reale, parola di chi da questa storia ci è passata..e alla fine un ..tro l'ha trovato...
Mi piace il modo di scrivere di Nicoletta ho letto tutti i suoi libri..ha un bellissimo modo di parlare dell' Amore spero che arrivi presto un nuovo libro
Giada
Recensito in Italia il 11 novembre 2020 - Amazon
È una storia che ti coinvolge, attuale, simpatica. Ti fa venire voglia di leggerla tutta d'un fiato. Sembra di essere immersi personalmente nell'avventura e si è curiosi di vedere come va a finire. Ottimo acquisto per una lettura leggera e divertente.
★★★★★
Coinvolgente!
Meraviglioso...reale
Dicono di questo libro
Stefania S.
Recensito in Italia il 19 dicembre 2020 - Amazon